fase prenatale
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Gravidanza e fase prenatale, esami di routine, cure e diagnosi prenatale

Quando possibile, consulta il tuo medico prima di iniziare una gravidanza, in modo da affrontare i problemi medici esistenti ed eseguire gli esami di routine. Se saprai di essere in buona salute prima di restare incinta, ti sentirai più sicura riguardo al bambino che sta crescendo dentro di te. Saprai che il tuo Pap test ha evidenziato dei valori normali, che la tua visita senologica è andata bene e che il tuo stato di salute generale è sotto controllo. Se è necessario, potrai fare una mammografia. Se non è possibile una visita prima, prendi un appuntamento con il tuo medico non appena scopri di essere incinta.

La tua salute condiziona quella del tuo bambino; una buona alimentazione, un esercizio fisico appropriato, sufficiente riposo e attenzione a come ti prendi cura di te stessa sono tutti aspetti importanti per il tuo bambino e hanno un impatto fon­damentale anche su di te, indicando quanto tolleri bene il fatto di essere incinta.

Le cure prenatali sono quelle che ricevi nel corso dell'intera gravidanza. Durante questo periodo sono previste le cure di specialisti per consentire di individuare eventuali problemi o condizioni associate alla gravidanza prima che possano ag­gravarsi. Sentiti sempre libera di fare domande sulla tua gravidanza durante i con­trolli prenatali. Se ti fidi del tuo medico, potrai rilassarti e goderti la tua gravi­danza, che rappresenta un momento davvero speciale nella vita di una donna. Del­le buone cure prenatali aiutano ad assicurare che tu faccia tutto il possibile affin­ché siano i nove mesi migliori in assoluto anche per il tuo bambino.

Esami prenatali

Tra i vari esami di diagnosi prenatale quello che spicca di più è sicuramente l'amniocentesi. L'amniocentesi effettua un prelievo dal sacco amniotico, tramite una puntura, e tramite l'esame di ciò che viene prelevato si effettua un controllo della mappa cromosomica.

Questo prelievo e questa analisi che servono innanzitutto per determinare il cariotipo del feto, tramite l'analisi dei cromosomi, per escludere eventuali patologie o malattie come ad esempio la sindrome di Down, oppure l'individuazione di altre malattie come ad esempio malattie metaboliche o potenziali malattie dello sviluppo. C'è da dire inoltre che l'amniocentesi può essere fatta in maniera precoce, ossia prima della 18ª settimana e quella che viene fatta successivamente in maniera più tardiva, di solito all'interno del terzo trimestre di gravidanza.

Un esame che può essere effettuato in maniera ancora più precoce è la villocentesi, dove il prelievo e l'indagine vengono effettuati sui villi coriali. Anche in questo caso è possibile analizzare una serie di informazioni cromosomiche genetiche di importanza fondamentale.

L'amniocentesi viene seguita generalmente tramite degli aghi lunghi circa 10 o 12 cm, e tramite questi viene prelevata una modesta quantità di liquido amniotico. Per maggiori informazioni su amniocentesi villocentesi, esistono un siti web specifici, spesso promossi da clinica specializzate, con approfondimenti che fano luce su tutte le più comuni domande risposte sul tema villocentesi e amniocentesi. Una panoramica informativa abbastanza completa permette all'utente di orientarsi ed eventualmente richiedere maggiori informazioni per decidere se sottoporsi almeno questa tipologia di esami, che in alcuni casi specifici possono rivelarsi molto importanti.


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