cessione del quinto di Poste Italiane
cessione del quinto di Poste Italiane

Informazioni sulla cessione del quinto di Poste Italiane per dipendenti

Come trovare liquidità aggiuntiva da destinare alle spese impreviste? Il particolare momento attraversato dall’economia ha letteralmente prosciugato la capacità di spesa degli italiani e bilanci familiari già compromessi nel corso degli anni dalla discesa di stipendi e pensioni. Il caso italiano è del tutto particolare nel già complesso panorama europeo. Nel nostro Paese, infatti, la perdita del potere d’acquisto dei redditi si è accompagnato alla vera e propria esplosione delle tariffe, a partire da quelle dei servizi, e della tassazione, in particolare quella locale.

Il micidiale combinato disposto di questa evoluzione, ha poi fatto il paio con il cosiddetto credit crunch, la stretta operata dal mondo creditizio, che ha avuto effetti dirompenti sull’economia reale, ovvero famiglie e piccole imprese. Naturalmente la penuria di liquidità ha costretto un gran numero di cittadini a mettersi alla ricerca di possibili soluzioni alternative, che però sono destinate spesso a scontrarsi con la realtà. Tra di esse spicca il prestito con la cessione del quinto, una formula che può permettere a chi sia in grado di presentare una busta paga di accedere più facilmente al credito, contrariamente a quanto accade a coloro che invece non hanno la possibilità di accludere una pezza d’appoggio così dirimente alla propria domanda di finanziamenti.

In pratica chi gode di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato ha l’opportunità di chiedere prestiti che saranno ripagati tramite la trattenuta di un quinto del proprio emolumento mensile da parte dell’ente erogatore. Una formula sfruttata anche da Poste Italiane, che ha varato in tal senso Quinto BancoPosta Pubblici Dipendenti, un prestito personale ideato al fine di andare incontro alle esigenze di dipendenti statali e personale della forze armate e dell’ordine. La particolarità del prodotto consiste nel fatto di poter essere richiesto anche da chi non risulti essere detentore di un conto corrente. L’ammontare del prestito ottenibile dipende naturalmente dall’entità dello stipendio e il piano di ammortamento prevede un periodo compreso tra 36 e 120 rate mensili.

Chi può richiedere Quinto BancoPosta Pubblici Dipendenti? I requisiti fondamentali sono l’essere cittadini italiani, godere di un contratto a tempo indeterminato e avere tra i 18 e i 65 anni di età. A proposito dell’età, va però precisato che l’età massima a scadenza del finanziamento è legata a quella pensionabile e alla categoria professionale di appartenenza del cliente. Viene inoltre richiesta un’anzianità di servizio che non oltrepassi i 42 anni per i dipendenti uomini e i 41 per le donne. Per quanto concerne invece le forze armate e il personale della polizia di Stato, l’età massima alla scadenza del prestito non può oltrepassare i 60 anni, con un’anzianità di servizio pari a un massimo di 35 anni. Nel caso in cui l’anzianità di servizio vada ad oltrepassare invece i 35 anni, l’età massima scende a sua volta a 57 anni.

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