Le carte ritagliate cinesi rappresentano una decorazione per le pareti usata nelle occasioni speciali. Vi sono quattro tipologie di carte ritagliate che si suddividono a seconda del contenuto rappresentato, per esempio, per cerimonie e feste, credenze popolari, e via dicendo. L'obiettivo delle carte è quello di rendere l'ambiente speciale per le differenti occasioni, donandogli un’atmosfera che sia di buon auspicio.
Si tratta di una tradizione utilizzata già dai tempi antichi, in cui le diverse opere includevano carte ritagliate per il soffitto, per le pareti o per le finestre con una connotazione culturale rivolta ad esprimere longevità e vigore.
Questa tipologia di addobbi non viene usata solamente per le feste gioiose e allegre ma anche per le occasioni tristi, come ad esempio, l’allestimento di una camera ardente.
Le carte ritagliate che vengono usati nelle cerimonie funebri oppure per commemorare i defunti si chiamano carte ritagliate rituali proprio perché vengono usate durante i riti religiosi. In differenti località della Cina questa tipologia di decorazione non può mancare durante una cerimonia funebre. Per esempio, i Miao della Cina meridionale da secoli ha adottato questa tradizione che continua ad essere perpetrata nel tempo.
Generalmente le donne, mediante ritagli di stoffa che possono essere più o meno pregiati realizzano i motivi delle carte che prendono la forma tipica dell'origami cinese.
Potrà sembrare strano, come nonostante l'argomento morte, porti cinesi utilizzare delle decorazioni che esprimono cotanta gioia. Il loro pensiero della morte e molto diverso rispetto a quello che abbiamo noi occidentali che, contrariamente, usiamo decorazioni più sobrie, commissionata generalmente alle pompe funebri a Roma, come ad esempio Cattolica San Lorenzo, o nella località in cui viviamo. Capire le differenze culturali del mondo rispetto al paese in cui viviamo è sempre molto interessante, specialmente quando si tratta di comprendere il fascino orientale.
La differenza, tra la concezione della morte in oriente e nella nostra cultura trova risposta nella religione e nel concetto della persona. Infatti, in oriente, la morte non è considerata come la fine della vita, bensì come un nuovo inizio, un percorso che intraprenderà il nostro io.
Questa è una delle motivazioni principali per cui gli orientali commemorano gli antenati come un rito di tradizione, con una sorta di saluto ai loro cari, i quali, anche se non si possono vedere, si possono sentire.
In occidente abbiamo avuto una concezione più fisica della morte e per questo, la morte di una persona cara non potrà mai essere un’occasione di festa e gioia.
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