cucina gualtiero marchesi
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Gualtiero Marchesi: il maestro della cucina

Chi ha l'opportunità di visitare il Lago di Como non può perdere l'occasione di scoprire le bellezze di Tremezzo: tra i tanti motivi di interesse di questa località, infatti, c'è il Grand Hotel Tremezzo, il cui ristorante offre delizie e prelibatezze. Il motivo? Semplice: qui si può gustare la cucina del maestro Gualtiero Marchesi, vale a dire uno degli chef più famosi al mondo.

Ripercorrere la carriera di Marchesi vuol dire entrare in contatto con sapori, profumi e colori capaci di emozionare tutti i sensi. Nato nel 1930 a Milano, Gualtiero si è trasferito in Svizzera dopo la Seconda Guerra Mondiale per perfezionare le proprie competenze e la propria esperienza in ambito culinario. Dopo avere frequentato la scuola alberghiera di Lucerna, è tornato in Italia dove ha lavorato all'Albergo Mercato, cioè la struttura ricettiva gestita dai suoi genitori: sin da giovane ha proposto una cucina speciale, capace di coniugare la contemporaneità con la tradizione, l'avanguardia con i testi classici. Un'esperienza a Parigi ha permesso a Marchesi di perfezionarsi come chef: poi, nel 1977 a Milano Gualtiero ha fondato il suo primo ristorante, in via Bonvesin de la Riva, che già l'anno successivo gli ha consentito di conseguire una stella dalla Guida Michelin.

E proprio la Guida Michelin è quella che gli ha dato maggiori soddisfazioni, premiandolo nel 1986 con tre stelle: in precedenza nessun ristorante in Italia era riuscito a raggiungere un traguardo simile. Nel 1993 Marchesi si è spostato in Franciacorta, con la creazione di una locanda con sessanta suite, l'Albereta; tre anni più tardi è diventato presidente della Gualtiero Marchesi Trademark Srl, realtà nata con il proposito di favorire lo sviluppo delle diverse attività collegate al marchio dello chef in tutto il mondo. Nel 2001 il maestro milanese, per nulla intenzionato ad andare in pensione, ha inaugurato a Parigi il Ristorante Gualtiero Marchesi per il Lotti, all'interno del Jolly Hotel Lotti in rue de Castiglione 9.

Insomma, avere la possibilità di sperimentare le preparazioni di Gualtiero Marchesi è un'opportunità a cui non si può rinunciare: stiamo parlando di uno chef che si è visto assegnare, tra l'altro, il titolo di Commendatore Ordine al merito della Repubblica Italiana nel 1991 e, in precedenza, il premio internazionale Personnalité de l'année e l'onorificenza di Chevalier dans l'ordre des Arts et des Lettres dal ministro della Cultura e della Comunicazione della Francia Jack Lang. Nel curriculum del maestro, poi, spiccano il Grand Prix "Mémoire et Gratitude" e la laurea honoris causa in Scienze dell'Alimentazione conferita dall'Universitas Sancti Cyrilli di Roma.

Il più grande merito di Gualtiero Marchesi, che si può notare anche cenando al Grand Hotel Tremezzo, è stato quello di rendere la cucina italiana meno provinciale, elevandola a un rango internazionale e conferendole un'impronta culturale. Mangiare, insomma, non vuol dire solo soddisfare la propria fame, ma assecondare le proprie emozioni, sulla base di una esperienza che è anche e soprattutto cerebrale, oltre che emotiva e sensoriale.


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