Il nastro adesivo o più comunemente chiamato "Scotch" ai giorni nostri è un oggetto indispensabile e presente in tutte le case.
La nascita del nastro adesivo risale agli anni 30 per merito di un meccanico americano che non sapeva come fare a dipingere le auto senza creare delle orribili sbavature. Provò così ad incollare del cellophane sulle parti che non erano da verniciare, in modo che, finita la pittura, si potesse rimuovere e lasciare tutto pulito.
Il nome "scotch" (scozzese) deriva dal fatto che i suoi aiutanti lo prendevano in giro per essere tirchio,come gli scozzesi appunto, perché non utilizzava abbastanza colla, così da non ottenere il risultato voluto.
Da lì l'idea si sviluppò e dopo pochissimi anni arrivò in Europa e venne utilizzata in tutti i settori, per chiudere le scatole, sacchetti per il cibo, e via via fino a diventare l'invenzione del secolo.
Oggi esistono innumerevoli tipi di scotch, composti da materiali diversi a seconda dell'utilizzo: dal nastro semplice per carta, a quello più resistente per imballaggi, al tipo isolante usato dagli elettricisti, ai nastri resistenti al calore, biadesivo, di carta.
Ma non solo, oltre ad essere un oggetto utile, ultimamente il nastro adesivo si utilizza anche per abbellire. Famosi in questi ultimi anni i washi tape dal Giappone, che hanno infinite fantasie, si possono attaccare ovunque, perfetti per gli amanti del fai da te.
Esistono in commercio anche tipi di nastro telati quasi indistruttibili, utilizzati anche per il confezionamento di borsette da signora. E per finire..chi non ha mai aggiustato un oggetto rotto con un pezzettino di scotch?
Ecco come è nato il nastro adesivo, i suoi innumerevoli ed infiniti utilizzi e come sia diventato indispensabile in ogni campo, impossibile immaginare una vita senza.
Credit: Optimamente Srl - Web marketing & web development