Esiste un modo economico e rispettoso dell’ambiente per scaldare l’acqua della piscina in estate: i pannelli solari non vetrati.
Approfondiamo il loro funzionamento e pensiamo per tempo ad adottare questa soluzione per la prossima stagione dei bagni, il risparmio è garantito.
Come sono fatti e come funzionano
I pannelli non vetrati sono realizzati in materiale plastico (PVC, polipropilene, neoprene, gomme sintetiche) di colore scuro per assorbire il calore e scaldare quindi l’acqua della piscina che viene fatta circolare al loro interno per poi essere riportata in vasca. Nelle piscine di piccole e medie dimensioni per la circolazione forzata dell’acqua non è necessario inserire una pompa aggiuntiva, ma è sufficiente aggiungere un by-pass alla pompa della piscina.
Sono venduti forma di stuoie o fasci, semplici da stendere su qualsiasi superficie in pieno sole vicino alla piscina e facili da ripiegare per ritirarli a fine stagione. Grazie alla loro semplicità costruttiva, praticamente non richiedono manutenzione.
Per il loro buon funzionamento i pannelli non vetrati necessitano di una buona insolazione e temperature esterne superiori ai 20 °C, per questo sono utilizzabili unicamente durante il periodo estivo, ma in condizioni di buon irraggiamento solare e di temperature superiori ai 20 gradi, l'efficienza immediata dei pannelli plastici è molto alta e spesso perfino superiore a quella degli altri collettori.
Sono la soluzione ideale per alzare di qualche grado la temperatura dell’acqua della piscina rispetto a quella dell’ambiente e rendere quindi gradevole il bagno. Sono difatti in grado di mantenere la temperatura dell'acqua tra i 25 e i 28 °C in piscine di piccole e grandi dimensioni.
Vantaggi e svantaggi
I vantaggi che si ricavano dall’uso dei pannelli non vetrati si possono quindi riassumere in:
L’unico svantaggio è quello di poter essere utilizzati solo nella stagione calda.
Credit: Optimamente Srl - Web marketing & web development